Description
Il nome di questo nettare vellutato, è un ricordo perenne a chi non c’è più.
Un vino bianco ottenuto da uve appassite incredibile per sensazioni uniche nate da un’uva rara, quasi scomparsa, esaltata dal calore dell’appassimento, dove meno te l’aspetti.
L’Autin promette il legame indissolubile con il territorio sin dal suo nome che, in dialetto piemontese, indica un vigneto, un piccolo appezzamento vitato.
L’azienda vitivinicola si trova al confine tra le province di Torino e Cuneo, in una zona dominata dal Monviso. Zona di cui abbraccia l’identità: forte, marcata, solida come il suo marchio, la Pietra di Luserna, che ha segnato anche la vita di Mauro Camusso, il titolare della cantina.
Scommettere su un territorio impervio è sempre rischioso. Non si tratta solo di coltivare vitigni a bacca rossa raccomandati dal disciplinare di produzione della Pinerolese Doc, che arriva fino in terra cuneese a Barge e Bagnolo. Vuol dire impiantare anche uve a bacca bianca e vitigni internazionali.
Una sfida, non solo una scommessa. Una grande dimostrazione di impegno che inizia con la formazione di una squadra accomunata dall’amore per la propria terra, per il lavoro metodico e attento, e con la determinazione giusta.