Villucci al Pistacchio e Passi di Gio

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Dettagli:

Biscotti naturali, ispirati ai Cantucci, hanno un sapore meno dolce per sprigionare a pieno il gusto dei pistacchi.
Prodotti da El Panatè dla Vila con farina fresca locale, appena macinata, che conserva senza alterazioni le qualità nutrizionali e le proprietà organolettiche del grano vivo.
Con pistacchi e nocciole.

Confezione: 300g

 

Passi di Giò è un vino ottenuto da uve appassite biologico, ottenuto da uva rara, quasi scomparsa.
Di colore giallo dorato, con riflessi ambrati, all’olfatto è intenso, penetrante. Spiccano i sentori di albicocca e agrumi.
Il sorso si rivela pieno, caldo con un grande equilibrio tra alcol, acido e zucchero. Dolce, mai stucchevole.

Lo affiniamo per circa un anno in piccole botti di rovere. Un terzo del vino fermenta e poi riposa in una botte unica, realizzata in pietra di Luserna.

Abbinalo con formaggi erborinati, a media-lunga stagionatura, pasticceria secca e dolci.

Passi di Giò è vincitore del premio GOLDEN STAR 2020 assegnato dalla Guida Vini Buoni d’Italia.

Vincitore del premio TOP dei TOP dei vini ottenuto da uve appassite TOP Hundred 2021

Formato: 37,5 cl
13,5% vol

 

Qualità Garantita

Assistenza
7/7

Pagamenti sicuri

– PayPal, Satispay, Carta di Credito, Bonifico, Contrassegno

Consegna in 48/72h

In tutta Italia, con corrieri specializzati nei trasporti alimentari

Description

INGREDIENTI: farina biologica di grano tipo 1 prodotta da San e Bun, zucchero, uova, pistacchio, nocciole, bicarbonato di ammonio, sale.

Prodotto nel laboratorio dove si lavorano anche uova, latte e frutti con guscio.

Passi di Gio
Il nome di questo nettare vellutato, è un ricordo perenne a chi non c’è più.
Un vino bianco ottenuto da uve appassite incredibile per sensazioni uniche nate da un’uva rara, quasi scomparsa, esaltata dal calore dell’appassimento, dove meno te l’aspetti.

L’Autin promette il legame indissolubile con il territorio sin dal suo nome che, in dialetto piemontese, indica un vigneto, un piccolo appezzamento vitato.

L’azienda vitivinicola si trova al confine tra le province di Torino e Cuneo, in una zona dominata dal Monviso. Zona di cui abbraccia l’identità: forte, marcata, solida come il suo marchio, la Pietra di Luserna, che ha segnato anche la vita di Mauro Camusso, il titolare della cantina.

Scommettere su un territorio impervio è sempre rischioso. Non si tratta solo di coltivare vitigni a bacca rossa raccomandati dal disciplinare di produzione della Pinerolese Doc, che arriva fino in terra cuneese a Barge e Bagnolo. Vuol dire impiantare anche uve a bacca bianca e vitigni internazionali.

Una sfida, non solo una scommessa. Una grande dimostrazione di impegno che inizia con la formazione di una squadra accomunata dall’amore per la propria terra, per il lavoro metodico e attento, e con la determinazione giusta.